Come rilassarsi? Relax in tre mosse

Sentirsi in pieno relax sembra una condizione difficile da ottenere. Lanciati come siamo nella nostra vita e nei suoi ritmi forsennati, rincorriamo il benessere, ma questo si allontana da noi. In realtà ritrovare la calma è molto più facile di quanto non si pensi. Perché tutto funzioni, però, occorre tenere a mente che non c’è una formula magica dagli effetti eterni per il relax.

Tutti noi abbiamo un concetto di relax diverso, e ognuno di noi ha un suo piccolo rifugio in cui ritrova la pace e la calma. Esistono, però, alcuni consigli generali che valgono per tutti, a prescindere dalle attività specifiche che ci danno piacere e ci rilassano.

Perché il rilassamento funzioni, dobbiamo innanzitutto essere consapevoli del fatto che, il rilassamento ha bisogno del suo tempo, come qualsiasi altra cosa, e che ogni pratica, anche la più esotica, che sceglieremo come tecnica di rilassamento dovrà essere ripetuta con regolarità perché funzioni; relax, ecco gli esercizi per raggiungerlo.

Relax: come combattere i momenti di stress eccessivo

Se però ci serve una soluzione d’emergenza, per un momento di stress eccessivo, ci sono tre semplici mosse per ritrovare la calma, e affrontare qualunque situazione con la giusta tranquillità in una manciata di minuti. Le parole d’ordine sono: pensiero, consapevolezza, respirazione. Nulla può superare il potere della mente. Nel bene e nel male, è la nostra mente che controlla quello che siamo, quello che facciamo, e come ci sentiamo in ogni momento della giornata.

Una testa affollata di pensieri negativi, e che si lascia distrarre facilmente, è meno resistente allo stress. I pensieri negativi che ci deprimono contribuiscono a far crollare i livelli di serotonina nell’organismo. La serotoninadetta anche l’ormone della felicità, è fondamentale per una vita felice e sana. La sua produzione è fortemente influenzata da ciò che ci succede intorno, e da come reagiamo. Se anziché concentrarci sulle cose brutte che ci circondano, ci sforziamo di trovare un pensiero positivo, sperimenteremo immediatamente una sensazione di benessere sempre più diffuso.

Quale debba essere questo pensiero è a nostra discrezione, ovviamente. Se, per esempio, abbiamo dei figli, possiamo concentrarci su di loro, e su un momento bello e piacevole che abbiamo trascorso con loro. Non dobbiamo lasciarci intristire dal fatto che non sono lì con noi in quel momento, perché magari loro sono a scuola e noi in ufficio; ma dobbiamo cercare di ricordare la sensazione positiva che ci ha pervaso mentre eravamo con loro.

Come combattere le tensioni quotidiane

Nel caso in cui le tensioni vengano dal non sentirci all’altezza, troviamo un momento per ripetere a noi stessi quanto in realtà siamo capaci di dare; ricordando tutte le cose che abbiamo fatto e recuperiamo, anche in questo caso, la piacevolezza derivante dai successi. È facile, infatti, dimenticare i traguardi raggiunti quando siamo in una situazione di tensione. Quando cerchiamo di concentrarci su questo prezioso pensiero, non dobbiamo costringerci a dimenticare i pensieri brutti: in questo modo finiremo con il concentrarci troppo su di loro. Meglio lasciargli galleggiare, ignorandoli.

Molte volte lo stress è dovuto alla volontà, o forse sarebbe meglio definirla presunzione, che possiamo fare più cose contemporaneamente. Cercare di tenere sotto controllo il telefono, mentre scriviamo una mail e seguiamo una conversazione, sembra un sintomo di alta efficienza, che però esige un caro prezzo sul nostro corpo e sulla mente. Il mito dell’essere multitasking è purtroppo ancora molto diffuso, con tutte le conseguenze negative che una situazione di stress eccessivo continuato può avere.

Se proviamo a concentrarci su una cosa per volta possiamo controllare meglio non solo quello che facciamo; ma anche come ci sentiamo mentre svolgiamo il compito specifico. Nonostante possa sembrare una perdita di tempo, in realtà essere consapevoli e presenti e svolgere un compito alla volta, ci renderà più efficienti sul lungo periodo, perché saremo meno inclini all’errore e più tranquilli. La stessa consapevolezza andrebbe portata in tutti gli ambiti della nostra vita. Se, per esempio, quando mangiamo continuiamo a lavorare, ci stiamo privando di un momento di relax importantissimo.

Terza mossa per un reset positivo, è la respirazione controllata. Quando siamo stressati, il respiro può diventare superficiale e troppo veloce (con conseguenze ovvie sulla pressione sanguigna). Se ci fermiamo per pochi minuti, e cerchiamo di ascoltare il nostro respiro per riportarlo a un ritmo sano, potremo accorgerci di quanto sono tesi i nostri muscoli e, respirandorilassarci.

Respirare è un’azione che l’essere umano svolge naturalmente, e senza che qualcuno glielo insegni. Ma il respiro può e deve essere controllato, se siamo sottoposti a forte stress, e dobbiamo mantenere la lucidità. Bastano anche cinque minuti in cui decidiamo di curare il nostro respiro facendolo più profondo e regolare, per ritrovare il benessere e percepire una sensazione di relax.

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Pubblicato da *LorySmile*

Semplice, ingegnosa e ironica. "Le apparenze ingannano." Karma. Resilienza. Vivi e lascia vivere. Chi vince delle volte perde, chi pere delle volte vince.

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