Una splendida notizia!
Abbiamo il primo paziente italiano guarito dal CoronaVirus grazie a un farmaco sperimentale, il Remdesivir.
Il trattamento è stato iniziato il 7 marzo ed effettuato su un paziente di 79 anni, che ha già avuto due tamponi negativi.
“Abbiamo il primo vero guarito trattato con il farmaco sperimentale Remdesivir” – ha annunciato il primario della clinica di malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, Matteo Bassetti, nel punto stampa sull’emergenza coronavirus.
“Tornerà presto nella sua casa in Lombardia e questo ci ha fatto abbastanza esultare: il farmaco sembra funzionare. Abbiamo altri pazienti in trattamento” – ha detto Bassetti.
La fantastica notizia è stata reperita da: citynow comprovato, articolo pubblicato proprio oggi. E riformulata da *LorySmile* Lorenza Cicero. Se vuoi altre notizie su quando erano iniziati i test, leggi qui sul Corriere della Sera.
AGGIORNAMENTI:
Il farmaco #Avigan o #Favipiravir è un vero e proprio antivirale cioè un farmaco in grado di bloccare la replicazione del virus all’interno delle cellule umane. I virus sono parassiti endocellulari obbligati, cioè incapaci di moltiplicarsi da soli e per riprodursi sfruttano le cellule umane ospiti obbligandole a sintetizzare i propri componenti e quindi alla replicazione virale.
L’altro farmaco utilizzato con successo a Napoli, il #Tocilizumab, ha un meccanismo d’azione diverso, riducendo l’infiammazione che si ha nelle gravi polmoniti interstiziali da Covid 19, che sono responsabili della morte di questi pazienti. Quest’ultimo quindi, è una terapia non diretta contro il virus in sé, ma contro una delle reazioni che l’organismo mette in atto come meccanismo di difesa nei confronti del virus. L’avigan, se approvato dall’#AIFA (la sperimentazione parte domani in Veneto) permetterebbe di guarire i pazienti prima dell’evoluzione alle forme gravi di polmoniti e soprattutto li negativizzerebbe spezzando la catena del contagio (secondo i dati cinesi questo avverrebbe in quattro giorni). Speriamo in una corsa contro il tempo. Nel frattempo restate a casa.
fonte SalvinaRuolo - profili medici postano la notizia
AGGIORNAMENTI:
MELBOURNE (Australia) – La ricerca medica per trovare una possibile cura per il coronavirus va avanti in tutto il mondo. In particolare, c’è un gruppo di scienziati australiani che sta conducendo dei test con l’Ivermectin, un farmaco che viene utilizzato generalmente per trattare altre malattie come dengue o zika. E secondo quanto emerso dai loro test, sembra che siano riusciti a provare che questo riesca a uccidere il virus in 48 ore. Negli studi sulle colture cellulari condotti dal Biomedicine Discovery Institute (BDI) presso la Monash University (Melbourne) in collaborazione con il Doherty Institute, è stato infatti scoperto che la Ivermectina (antiparassitario disponibile in tutto il mondo e riconosciuto dall’American Drug Agency) riesce a eliminare la carica virale del coronavirus in due giorni.
Coronavirus, in Australia importante scoperta medica
“Abbiamo scoperto che anche una singola dose potrebbe eliminare tutto l’RNA virale entro 48 ore e che, inoltre, entro 24 ore vi è una riduzione davvero significativa“, hanno affermato i responsabili dello studio in dichiarazioni raccolte dall’agenzia di stampa spagnola, Europa Press. Tuttavia, gli stessi scienziati hanno riconosciuto che ci vorrà ancora un po’ per verificarne l’efficacia nella sconfitta del coronavirus sulle persone: “Adesso dobbiamo determinare se la dose che può essere utilizzata nell’uomo sia efficace, questo è il passo successivo“, hanno detto i ricercatori. Che nel caso in cui riuscissero a dimostrare effettivamente l’utilità di questo farmaco contro il Covid-19, avrebbero fatto una delle scoperte più importanti nel settore medico negli ultimi anni.
fonte - corrieredellosport.it
