Il significato spirituale di un gatto che ti sceglie.
C’è una differenza di fondo nel modo in cui un cane e un gatto si scelgono il “padrone”.
Un cane si adatta più facilmente al suo padrone, mentre con un gatto è il padrone che in qualche misura deve adattarsi al micio.
In altri termini, questo significa che quando si tratta di felini domestici sono sempre loro a fare la scelta, mai il contrario.
E pare che la loro scelta, a parte cose prosaiche come chi gli dà i croccantini, sia dettata anche da fattori “spirituali”.
Ovvero: i gatti darebbero la loro preferenza a persone in senso lato più “spirituali” di altre.Insomma, prima di scegliere chi terrà loro compagnia i nostri stupendi piccoli felini farebbero una sorta di radiografia dell’anima al “candidato”.
Se a loro insindacabile e infallibile giudizio l’aura spirituale del soggetto è buona, allora la scelta è presto fatta; in caso contrario il nostro flessuoso quattro zampe si rimette alla ricerca del prossimo candidato.
Del resto, che i gatti abbiano a che fare con la dimensione della spiritualità lo dimostra la storia, basti pensare alla riverenza con cui ai loro mici si rivolgevano gli antichi egizi.
Certo, si trattava di un culto del gatto che aveva a che fare col fatto, molto terra terra, che i felini, cacciando topi e altri animali infestanti, stavano a guardia dei raccolti, e cioè della base economica del potere dei faraoni.
Ma c’era anche dell’altro. Basta guardare le raffigurazioni del gatto che ci hanno lasciato: sono rappresentazioni di estrema eleganza e raffinatezza e testimoniano dell’innegabile alone di mistero che circonda qualsiasi micio.Un mistero che comanda rispetto e ammirazione.
Banalizzando al massimo: il cane ci sceglie per bisogno, il gatto lo fa per affinità spirituale.
Insomma, se i gatti ti amano, vuol dire che hai una buona aura e che sei una persona altamente spirituale.
Fonte: Maria su PianetaDonne
