“Tutti dovrebbero studiare musica, ingentilisce l’animo. Si andrebbe verso una società migliore… Non si tratta di saper solfeggiare o strimpellare uno strumento, ma di soffermarsi nella bellezza, saperla abitare e ascoltare, riuscire ad orientarsi nella foresta dei suoni e poterci camminare dentro…”
Riccardo Muti
Le bellissime parole del maestro Riccardo Muti non valgono solo per la musica: anche l’arte abitua a soffermarsi sulla bellezza. Ma non solo: vi è una quantità enorme di bellezza anche nella matematica (che non a caso viene associata spesso alla musica), nella poesia, nel canto. Qualcuno potrebbe dire che c’è anche nella programmazione informatica: un codice ben scritto si riconosce a prima vista e, in chi lo sa leggere, suscita un misto di ammirazione e stupore.
Il segreto sta proprio nella bellezza: non importa il mezzo (anche se, probabilmente, le arti sono un medium più adatto), ma la capacità di educare e di educarsi al bello.
COME POSSIAMO EDUCARE ALLA BELLEZZA?
David Hume diceva che una causa evidente per cui molti non avvertono il sentimento della Bellezza è la “mancanza di quella delicatezza dell’immaginazione necessaria per poter essere sensibili a quelle emozioni più sottili”. Educazione alla bellezza è allenamento della competenza emotiva e della sensibilità, è formare quella “delicatezza dell’immaginazione” di cui parla Hume. Perché Il contrario della bellezza non è la bruttezza ma la rozzezza culturale e l’ignoranza emozionale. (Marco Dallari)
In altre parole, per educare alla bellezza dobbiamo saper organizzare esperienze che, attraverso l’estetica, riescano a stupire. Per farlo, dobbiamo superare l’idea di un’arte noiosa, fredda e ripetitiva e trasformarla in relazione, in narrazione. È proprio il contesto relazionale che può riavvicinare bambini e ragazzi all’arte e, quindi, alla bellezza.
La novità straordinaria, però, è il collegamento tra bellezza ed intelligenza emotiva, tra bellezza e relazione. Nella modernità, questo passaggio è stato tristemente trascurato.
Ma non è sempre stato così: nell’Antica Grecia, per esempio, la formazione artistica era parte integrante del percorso di formazione e crescita personale degli individui; bellezza e bontà, andavano a braccetto.
BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA
- DALLARI M., https://webmagazine.unitn.it
- MUTI R., https://www.riccardomutimusic.com